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Ambrose Bierce, americani, Anni 1990, Antologia, Gianni Pilo, Grandi Tascabili Economici, Newton Compton, Sebastiano Fusco
Libro salvato dalla Grande Spazzatura (cliccate sul link se volete conoscere una grande storia di misobiblìa, “odio per i libri”), un numero della collana “Grandi Tascabili Economici” (Newton Compton).
L’immagine di copertina, leggo dal colophon, dovrebbe essere Lady Macbeth afferra i pugnali di Johann Heinrich Füssli, invece scopro da questo tumblr che si tratta de La lampada del Diavolo di Francisco Goya. Può darsi che la scritta del colophon sia rimasta “in memoria” all’impaginatore da un’altra edizione. (Avendo io fatto l’impaginatore per tanti anni, so che è un errore facilissimo da commettere.)
Come’è biasimevole usanza italiana, questa antologia non riporta alcun credito relativo ai racconti: si limita a lanciare a caso titoli originali (spesso sbagliati) in un angolo, senza alcun ordine né criterio.
Per associare i titoli originali a quelli italiani di Gianni Pilo ho utilizzato il Catalogo Vegetti, ma ho corretto gli errori e recuperato le date di uscita originali di tutti i racconti grazie all’Ambrose Bierce Project e, in alcuni casi spinosi, al carteggio di Bierce presentato da S.T. Joshi.
La scheda di Uruk:
279. Tutti i racconti dell’orrore, di Ambrose Bierce [31 agosto 1994] Traduzione di Gianni Pilo
«L’intera produzione nera e fantastica del celebre autore de “Il dizionario del diavolo”»
– Ambrose Bierce, maestro della satira, di Sebastiano Fusco e Gianni Pilo
– La veglia al morto (A Watcher by the Dead, da “San Francisco Examiner”, 29 dicembre 1889)
– Il serpente (The Man and the Snake, da “San Francisco Examiner”, 29 giugno 1890)
– Il funerale di John Mortonson (John Mortonson’s Funeral, da “Cosmopolitan”, marzo 1906)
– La creatura di Moxon (Moxon’s Master, da “San Francisco Examiner”, 16 aprile 1899)
– La cosa maledetta (The Damned Thing, da “Tales from New York Town Topics”, 7 dicembre 1893)
– L’impiccato (An Occurrence at Owl Creek Bridge, da “San Francisco Examiner”, 13 luglio 1890)
– L’aspirante (The Applicant, da “The Wave”, 17 dicembre 1892)
– La morte di Halpin Frayser (The Death of Halpin Frayser, da “The Wave”, 19 dicembre 1891)
– Una questione di famiglia (A Horseman in the Sky, da “San Francisco Examiner”, 14 aprile 1889)
– La signora di Redhorse (A Lady from Redhorse, o An Heiress from Red Horse, da “San Francisco Examiner”, 15 marzo 1891)
– La famosa eredità di Gilson (The Famous Gilson Bequest, da “The San Francisco Argonaut”, 26 ottobre 1878)
– L’altalena (George Thurston, da “Wasp”, 29 settembre 1883)
– Rancore (The Hypnotist, o John Bolger, Hypnotist, da “San Francisco Examiner”, 10 settembre 1893)
– Una diagnosi di morte (Diagnosis of Death, da “New York Journal”, 8 dicembre 1901)
– In un cimitero (One Summer Night, da “Cosmopolitan”, marzo 1906)
– Gli occhi della pantera (The Eyes of the Panther, da “San Francisco Examiner”, 17 ottobre 1897)
– L’olio migliore (The Oil of Dog: A Tragic Episode in the Life of an Eminent Educator, da “Oakland Tribune”, 11 ottobre 1890)
– Un incarico infruttuoso (A Fruitless Assignement, da “San Francisco Examiner”, 24 giugno 1888)
– Il rampicante sulla casa (A Vine on a House, da “Cosmopolitan”, ottobre 1905)
– I gemelli (One of Twins, da “San Francisco Examiner”, 23 ottobre 1888)
– La valle degli spiriti (The Haunted Valley, da “Overland Monthly”, luglio 1871)
– Spettatore di un’impiccagione (Present at a Hanging, da “San Francisco Examiner”, 24 giugno 1888)
– Di sentinella (The Mocking-bird, da “San Francisco Examiner”, 31 maggio 1891)
– Il colpo di grazia (Coup de Grâce, da “San Francisco Examiner”, 30 giugno 1889)
– Un messaggio senza fili (A Wireless Message, da “Cosmopolitan”, ottobre 1905)
– La strada illuminata dalla luna (Moonlit Road, da “Cosmopolitan”, gennaio 1907)
– La difficoltà di attraversare un campo (The Difficulty of Crossing a Field, da “San Francisco Examiner”, 14 ottobre 1888)
– Una corsa non terminata (An Unfinished Race, da “San Francisco Examiner”, 14 ottobre 1888)
– La traccia di Charles Ashmore (Charlie Ashmore’s Trail, da “San Francisco Examiner”, 14 ottobre 1888)
– L’allucinazione di Staley Fleming (Staley Fleming’s Hallucination, da “Cosmopolitan”, marzo 1906)
– Una gran seccatrice (A Holy Terror, da “The Wasp”, 23 dicembre 1882)
– Lo straniero (The Stranger, da “Cosmopolitan”, febbraio 1909)
– Esplorazione (For the Ahkoond, da “San Francisco Examiner”, 18 marzo 1888)
– L’uomo fuori dal naso (The Man Out of the Nose, o John Hardshaw: The Story of a Man Who May Be Seen Coming out of the Nose, da “San Francisco Examiner”, 10 luglio 1887)
– La finestra sbarrata (The Boarded Window, da “San Francisco Examiner”, 12 aprile 1891)
– La ragazza e il carnefice (The Monk and the Hangman’s Daughter, 1892)
– Un naufragio psicologico (Psycological Shipwreck, o My Shipwreck, da “Argonaut”, 24 maggio 1879)
– Un saluto freddo (A Cold Greeting, da “San Francisco Examiner”, 26 agosto 1888)
– Oltre il muro (Beyond the Wall, da “Cosmopolitan”, dicembre 1907)
– L’orologio di John Bartine (John Bartine’s Watch, da “San Francisco Examiner”, 22 gennaio 1893)
– Dal vecchio Eckert (At Old Man Eckert’s, da “San Francisco Examiner”, 17 novembre 1901)
– La casa dello spettro (The Spook House, 1889)
– Il dito medio del piede destro (The Middle Toe of the Right Foot, da “San Francisco Examiner”, 17 agosto 1890)
– Un episodio successo a Nolan (The Thing at Nolan, da “San Francisco Examiner”, 2 agosto 1891)
– Il regno dell’irreale (Realm of the Unreal, da “San Francisco Examiner”, 20 luglio 1890)
– Avvenimenti notturni nel burrone del morto (The Night-Doings at «Deadman’s». A Story That Is Untrue, da “The Argonaut”, 29 dicembre 1877)
– Una famiglia molto unita (A Bottomless Grave, da “San Francisco Examiner”, 26 febbraio 1888)
– Un’avventura a Brownville (An Adventure at Brownville, o An Occurrence at Brownville, da “San Francisco Examiner”, 3 aprile 1892)
– L’ambiente adatto (The Suitable Surroundings, da “San Francisco Examiner”, 14 luglio 1889)
– Lo zio William (My Favourite Murder, da “San Francisco Examiner”, 16 settembre 1888)
– Il segreto del Burrone di Macarger (The Secret of Macarger’s Gulch, da “The Wave”, 25 aprile 1891)
– La spartizione (An Imperfect Conflagration, da “Wasp”, 27 marzo 1886)
– Un cittadino di Carcosa (An Inhabitant of Carcosa, da “San Francisco Newsletter”, 25 dicembre 1886)
– Haita il pastore (Haïta the Sheperd, da “The Wave”, 24 gennaio 1891)
– Amore e coraggio (Killed at Resaca, da “San Francisco Examiner”, 5 giugno 1888)
– Un piccolo vagabondo (Baby Tramp, da “The Wave”, 29 agosto 1891)
– Ritorno al passato (A Resumed Identity, o The Man, da “Cosmopolitan”, settembre 1908)
– Un arresto (An Arrest, da “Cosmopolitan”, ottobre 1905)
– Una caraffa di sciroppo (A Jug of Sirup, da “San Francisco Examiner”, 17 dicembre 1893)
– L’Isola dei Pini (The Isle of Pines, da “San Francisco Examiner”, 26 agosto 1888)
– Battaglia (A Tough Tussle, da “San Francisco Examiner”, 30 settembre 1888)
La trama:
Case infestate da fantasmi, voci di defunti e morti misteriose, affollano queste macabre narrazioni. che costituiscono l’intera produzione fantastica di Bierce, uno degli autori più prolifici della letteratura americana. Le sue storie di orrore psicologico, dell’occulto e del terrore, sono percorse da una eccezionale vena satirica, tanto da risultare «atipiche» e decisamente originali all’ interno del Fantastico.
Questo volume contiene tutte le opere fantastiche e dell’orrore di Bierce: una produzione vasta e singolarissima, che denota una prodigiosa abilità narrativa.
L’incipit dell’Introduzione:
La monetina rotola nell’aria, lampeggiando sotto il sole. Due uomini ne seguono il volo, finché cade a terra. Chi l’ha lanciata si china a vedere il risultato. Da quel tiro dipende il suo destino: un destino che segnerà anche quello di molte altre persone, e avrà riflessi importanti su tutta la cultura americana tra Ottocento e Novecento.
Aveva 24 anni Ambrose Bierce quando per la prima e unica volta nella sua vita lasciò che una monetina si sostituisse al suo cervello per decidere come doveva agire. Fino a quel momento, la sua esistenza era stata movimentata come poche altre.
L’autore:
Ambrose Bierce nacque nell’Ohio nel 1842. Dopo aver combattuto nella Guerra di Secessione, decise di rimanere nell’esercito. Nel 1866 cominciò a scrivere racconti sul “San Francisco News and Commercial Advertiser”. Da questo momento ebbe inizio la sua brillante carriera letteraria, e riuscì ad affermarsi come uno degli scrittori più famosi degli Stati Uniti. Nel 1913 sparì misteriosamente in Messico, dove si era recato per un viaggio di piacere.
I curatori:
Gianni Pilo è nato a Tripoli nel 1939. Narratore, saggista, antologista, direttore di collane, è considerato uno dei massimi esperti di Narrativa Fantastica, Letteratura Gotica e miti e leggende cavalleresche, a livello nazionale e internazionale.
Sebastiano Fusco, da oltre trent’anni uno dei maggiori esperti di Fantastico sia in Italia che in Europa, giornalista e direttore di riviste scientifiche, è considerato uno dei massimi conoscitori di Lovecraft a livello mondiale.
L.
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Ho sempre ritenuto questa collana qualcosa di orribile. Ne ho comprati diversi ai tempi ma solo perché le mie disponibilità economiche erano limitare e, grazie a Newton, potevo accedere a numerosi classici che mai avrei potuto permettermi in edizione “pettinata”. Di Bierce ho invece, sempre della Newton, o famosi “racconti dell’oltretomba” appartenenti alla collana “1000 lire”. Mi sembra così ad occhio che alcuni di quei racconti siano presenti anche nell’edizione che citi tu.
P.S.: se un giorno decidessi di disfartene… già sai…
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Teoricamente qui sono raccolti tutti i racconti di Bierce, che quindi si ritrovano anche in altre antologie, ma non ci giurerei sulla completezza di questa raccolta. I prossimi sabati cercherò di presentare tutte le antologie su cui riuscirò a mettere le mani 😉
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Pingback: [Ambrose Bierce] Tutti i racconti | Gli Archivi di Uruk
Ottimo articolo!
Sono interessato all’autore di cui vorrei recuperare qualcosa. Questa raccolta delle Newton contiene anche i racconti contenuti nell’antologia della Bompiani “I racconti neri”?
Sai anche com’è la traduzione Newton? Mi riferisco al testo dei racconti, sui titoli sei stato abbastanza chiaro nell’articolo 🙂
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Ho schedato sia la piccola antologia Bompiani che la corposa e completa antologia Fanucci: ti conviene confrontare i titoli prima di eventuali acquisti 😉
La Newton ha fama di avere pessime traduzioni ma io non lo credo, però non posso esprimermi su questi racconti: la maggior parte li ho letti sparsi in altre antologie di altre case…
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Scomparso in Messico? Uhm… sta’ a vedere che ci si aggira ancora oggi in forma di demone.
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Non mi stupirebbe! Con tutti i fantasmi che ha raccontato, può benissimo essere entrato nelle loro fila 😛
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Io farei diventare fantasma la tizia che ha abbandonato tutti quei libri tra i rifiuti e non voleva nemmeno lasciarti le borsine… ma non ho ancora terminato: come minimo, ti avrei caricato anche gli altri in auto e ti avrei scortato sotto casa.
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ahahah vedo che ricordi quell’incredibile avventura d’annata 😀
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L’ho letta ora! Sbavando.
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