Il 21 settembre 1959 la Vittorio Metz Editore deposita al Tribunale di Roma la testata “Alfred Hitchcock presenta: Le grandi firme del brivido” diretta da Vito De Bellis: edizione italiana della “Alfred Hitchcock’s Mystery Magazine” (di seguito “AHMM”).
La scheda di Uruk:
Alfred Hitchcock presenta: Le grandi firme del brivido n. 6 [marzo 1960] Traduttore non indicato
– Occhio per occhio (An Eye for an Eye, dicembre 1959) di Bryce Walton
– La signora che aveva un hobby (Lady with a Hobby, da “AHMM”, ottobre 1959) di Raymond E. Banks
– Non è possibile (It Couldn’t Possibly Happen, da “AHMM”, novembre 1959) di Robert Edmond Alter
– Dopo il funerale (After the Burial, da “AHMM”, novembre 1959) di Nora H. Caplan
– Terrore in attesa (Terror Requires Preparation, da “AHMM”, gennaio 1960) di O.H. Leslie (pseudonimo di Henry Slesar)
– Furto alla banca (probabilmente Robbery, Robbery, Robbery, da “AHMM”, agosto 1959) di William Link [e Richard Levinson, anche se non riportato]
– Gentile Mr. Fenwick (Dear Mrs. Fenwick, da “AHMM”, gennaio 1959) di Henry Slesar
– Lo riconoscete? (probabilmente è Whodunit?, da “AHMM”, luglio 1958) di O.H. Leslie (pseudonimo di Henry Slesar)
– Ricatto al signor Harrison (#, #) di S. Henry
– Lo stregone e la Luna (probabilmente Sorcerer’s Moon, da “Playboy”, luglio 1959) di Charles Beaumont
– Sette anni e son morto! (probabilmente And Seven Makes Death, da “AHMM”, dicembre 1959) di Jeff Heller (pseudonimo di Jay Folb ed Henry Slesar)
– Ci vuole il ghiaccio (#, #) di Joe Grenzeback
La presentazione di Hitchcock:
Cari lettori,
i testi di fisiologia insistono nel definire il cuore: un muscolo. I tecnici, in genere, sono inclini a considerarlo più semplicemente una pompa. Per gli innamorati, specie di questa stagione, è solo un elemento decorativo di quelle orribili cartoline romantiche, zeppe di cuori trafitti e ghirlande di fiori. Gli assassini, poi, considerano il cuore un bersaglio per fucilate, pugnali, stiletti, revolver, asce, ferri da calza ed ogni altro oggetto duro ed acuminato capace di penetrare in profondità.
Personalmente ritengo che ci siano cuori e cuori. Un cuore veramente saldo dovrebbe essere quello di chi riuscisse a leggere tutti i racconti di questo volume senza provare alcuna emozione.
Comunque è una lettura estremamente confortevole e piacevole, specie ora che attorno a noi si affaccia la primavera. A proposito di primavera, qui a New York nevica a larghe falde: un motivo di più per starsene accanto al fuoco a domandarsi chi è l’assassino.
L.
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