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Antonino Cantarella, I Narratori Americani del Brivido, Mario Caria, Mario Pinzauti, Perry Landers
Numero d’annata della collana “I Narratori Americani del Brivido” della romana Edizioni Antonio Di Pierro.
L’illustrazione di copertina è firmata da Mario Caria.
La scheda di Uruk:
150. La ronda di Joe Stone (Special Agent Job Stone) di Perry Landers [15 ottobre 1974] Versione italiana a cura di Mario Pinzauti
– Inoltre contiene:
Nô e Kyôgen nel teatro giapponese, di Gualberto Titta
L’uomo moderno e l’astrologia, del dott. Libero Samale
La trama:
Questa volta, Perry Landers pur narrando qualcosa non ha interamente inventato un romanzo, ma si è limitato a mettere su carta una vicenda raccontatagli dall’agente Joe Stone, della Polizia di New York e protagonista della vicenda stessa. Quindi, lo scrittore ha ritenuto opportuno trascrivere fedelmente anche certi termini usati dal narratore, terribilmente efficaci, anche se non sempre ortodossi dal punto di vista letterario.
Efficace nelle espressioni come nelle azioni, alle quali Joe Stone, semplice agente di ronda nella zona di Bushwick a Brooklyn, è stato costretto, il dinamico cop si trova a risolvere una violenta questione, assolutamente imprevista nel suo monotono, normale servizio di tutti i giorni.
L’incipit:
Sento i miei passi risuonare solitari, piacevole compagnia acustica, nella piccola strada sulla quale si affaccia il grosso, vecchio caseggiato nel quale abito, nel cuore di Brooklyn.
Sono da poco passate le due di notte e l’idea di poter dormire soltanto tre ore o poco più, per prendere servizio alle sei, mi mette addosso un umore del diavolo… Ma non posso pretendere troppo, senza sacrificare qualcosa. D’altro canto, Dolly abita dall’altra parte dell’East River.
Dolly è la mia ragazza e quando la lascio a casa sua. dopo aver trascorso le mie serate libere con lei, ci vuole sempre un po’ di tempo per raggiungere la mia tana, dalla quale la stazione della subway mi lascia piuttosto lontano.
Imbocco l’androne che conduce nel grande cortile, dove ce il portoncino della mia bicocca ; un appartamento da scapolo, senza lussi, ma niente male, con ingresso indipendente al pianterreno.
L.
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