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Continua per tutto dicembre l’iniziativa di presentare solo romanzi di Natale!

Ecco il paginone riassuntivo dell’iniziativa.

La scheda di Uruk:

Un piccolo omicidio di Natale (Another Little Christmas Murder, 1947), di Lorna Nicholl Morgan [novembre 2019] Traduzione di Federico Zaniboni

La trama:

Dylis Hughes è un’agente di commercio, abituata a viaggiare per lavoro. Ma chi glielo ha fatto fare di mettersi al volante nel bel mezzo di una bufera di neve e con previsioni meteo così scoraggianti? Quando rimane bloccata con la sua auto nella campagna dello Yorkshire sul far della sera, capisce che non è stata una buona idea. Fortunatamente la soccorre Inigo Brown, che è diretto alla casa di un vecchio zio per festeggiare il Natale. I due, giunti all’austera dimora, scoprono una strana situazione.
Il padrone di casa è chiuso nella propria stanza, apparentemente malato. La giovane moglie è affabile, ma sembra nascondere qualcosa, e i domestici non hanno l’aria di essere dei veri domestici. Quando la tormenta obbliga altri viaggiatori a cercare rifugio da loro, la compagnia si allarga e l’atmosfera si surriscalda. E, nel cuore della notte, la morte verrà a turbare il sonno degli ospiti…
Una trama intrigante, un’atmosfera misteriosa e personaggi dal passato oscuro aggiungeranno non pochi brividi al nostro Natale.

L’incipit:

Mentre guidava, Dylis Hughes canticchiava tra sé, un’abitudine che non riservava a nessuna occasione particolare. Tuttavia, nella situazione in cui si trovava ora, gran parte dei suoi conoscenti avrebbe pensato che fosse il caso di allarmarsi, anziché canticchiare. Ma la maggioranza dei suoi conoscenti, pensò Dylis, era costituita da pessimisti. Persone che, giudicando i suoi programmi e le sue intenzioni, sembravano provare un morboso piacere nel dirle: «Non ce la farai mai, Dylis, o se ce la farai, te ne pentirai». «Perché non ascolti il mio consiglio e aspetti?». Oppure, scuotendo la testa con aria benevola ma preoccupata: «Proprio non capisco cosa ci trovi nel correre su e giù per il paese da sola. Ti fermerai una buona volta?».
E, a quest’ultima domanda, Dylis non sapeva bene cosa rispondere.
Per il momento era ragionevolmente soddisfatta di poter correre da sola, in una piccola utilitaria a due posti, la cui età e i cui difetti erano fonte di disperazione per i meccanici dovunque avesse bisogno di assistenza, in Inghilterra, in Scozia o in Galles. Soprattutto in Galles. Ma Dylis, con la lealtà di chi era al contempo guidatrice e proprietaria dell’auto, non riusciva a capire perché insistessero tanto sull’inaffidabilità di quel veicolo. A suo parere, tutti i veicoli erano inaffidabili, e perciò tanto valeva fronteggiare difetti già noti piuttosto che procurarsi un’auto nuova e doverli scoprire un po’ alla volta. Nella sua breve carriera di agente di commercio, quell’auto non l’aveva mai tradita. Certo, più volte aveva subito un guasto durante un viaggio, ma, come spesso notava con placida soddisfazione, l’aveva sempre riportata a casa sana e salva. E non le era mai capitato nessun incidente grave.
Quel pomeriggio di dicembre si era dunque messa in viaggio, col suo abituale ottimismo, sulla strada da Reeth a Richmond, nello Yorkshire. Aveva trascorso una proficua mattinata di lavoro, coronata da un ottimo pranzo, e dopo aver fatto visita a un potenziale cliente aveva deciso di fermarsi per la notte a Reeth. Ma poi aveva pensato che, spingendosi ancora un po’ più in là, avrebbe potuto raggiungere la cittadina di Raggden prima del tramonto, ed essere così pronta a intraprendere un altro giorno di viaggio alle prime luci dell’alba.

La misteriosa autrice:

La vita di Lorna Nicholl Morgan è avvolta nel mistero. Scrisse quattro romanzi tra il 1944 e il 1947. Di lei si sa poco altro. I gialli di sua produzione l’hanno resa una delle penne più apprezzate della Golden Age della crime fiction britannica.

L.

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