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Continua per tutto dicembre l’iniziativa di presentare solo romanzi di Natale!

Ecco il paginone riassuntivo dell’iniziativa.

La scheda di Uruk:

La bambina che salvò il Natale [Boy Called Christmas 2] (The Girl Who Saved Christmas, 2016) di Matt Haig [Salani, 9 novembre 2017] Traduzione di Valentina Daniele

La trama:

Nel mondo sta scomparendo la magia, nessuno più sembra crederci, e questo rischia di compromettere la festa più bella dell’anno… Lo sa bene Babbo Natale, che ha già tanti problemi da risolvere nel suo regno incantato che tanto incantato rischia di non essere più, tra renne che non riescono a volare, elfi che scioperano e troll sul piede di guerra.
Ma la sera della Vigilia si avvicina e non c’è tempo da perdere: anzi, è proprio il tempo che va fermato, per riuscire a consegnare i regali a tutti i bambini nel mondo. C’è solo una ragazzina che può aiutare Babbo Natale, una ragazzina che ha un desiderio importantissimo che solo lui può esaudire.
Dall’autore di Un bambino chiamato Natale, una storia magica piena di orribili verruche, pipì di renna, crudeli orfanotrofi e perfino una regina!

L’incipit:

Sapete come funziona la magia? Quella magia che fa volare le renne? Quella che aiuta Babbo Natale a girare tutto il mondo in una sola notte? Quella che ferma il tempo e fa avverare i sogni?
Con la speranza. Ecco come funziona.
Senza speranza, non ci sarebbe magia.
Non è Babbo Natale, né Lampo né nessuna delle altre renne che fa accadere la magia nella notte di Natale.
Sono tutti i bambini che vogliono e sperano che accada. Se nessuno la volesse, la magia non ci sarebbe. E visto che sappiamo che Babbo Natale arriva tutti gli anni sappiamo che la magia, o quantomeno un certo tipo di magia, esiste davvero.
Ma non è stato sempre così. C’è stata un’epoca precedente alle calze e alle mattine di Natale passate a strappare impazientemente carta da regalo. Era un’epoca infelice, in cui pochi bambini umani avevano motivo di credere alla magia. E così, la primissima volta che Babbo Natale decise di dare ai bambini umani un motivo per essere felici e credere nella magia, si ritrovò con tantissime cose da fare.
I giocattoli erano nel sacco, la slitta e le renne erano pronte, ma uscendo in volo da Elfhelm sapeva che nell’aria la magia non era sufficiente. Attraversò l’Aurora Boreale, la luce era fioca. E il motivo di quei livelli così bassi di magia era la scarsità di speranza in giro. D’altra parte come fa un bambino a sperare nella magia se non l’ha mai vista?
Perciò, quella prima visita di Babbo Natale per poco non saltò. Riuscì solo grazie a una bimba. Una sola piccola umana. Una bambina di Londra che credeva senza riserve nella magia. Che sperava in un miracolo tutti i santi giorni. La bambina che credette a Babbo Natale prima di chiunque altro. Che lo aiutò, quando le renne cominciavano a trovarsi in difficoltà, perché la quantità di speranza che nutriva nel suo letto la sera della vigilia di Natale, illuminò il cielo. Dette uno scopo a Babbo Natale, una direzione. Lui seguì quella sottile traccia di luce fino a casa sua, a Londra, al numero 99 di Haberdashery Road.
E quando ebbe finito, quando ebbe posato una calza piena di giocattoli ai piedi del suo letto pieno di cimici, la speranza aumentò. La magia era tornata nel mondo e si diffuse nei sogni di tutti i bambini. Ma Babbo Natale non si illudeva. Senza quella bambina di otto anni di nome Amelia Wishart, che sperava con tutte le sue forze che la magia esistesse davvero, il Natale non ci sarebbe stato. Certo, ci volevano gli elfi, le renne, il laboratorio e tutto il resto, ma era stata lei a salvarlo. Con il sogno della magia.
Lei era la prima bambina.
La bambina che salvò il Natale.
E Babbo Natale non l’avrebbe mai dimenticato…

L’autore:

Matt Haig è nato a Sheffield nel 1975 e vive a Brighton. È autore di romanzi di successo come Il Club dei Padri Estinti, Il patto dei Labrador, La famiglia Radley e Gli umani. Con Ponte alle Grazie ha pubblicato il suo memoir Ragioni per continuare a vivere e con Salani Essere un gatto e Un bambino chiamato Natale. Come autore di romanzi per ragazzi Haig ha vinto il Blue Peter Book of the Year Award e il Nestlé Children’s Book Prize Gold Award.

L.

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