Tag

, , , ,

Nuovo appuntamento con la collana “Segretissimo” (Mondadori), che questo settembre presenta una saga di guerrieri senza prezzo ed eroi senza paura.

La scheda di Uruk:

1661. Il Provocatore: la morte non basta (2021) di Jo Lancaster Reno (Gianfranco Nerozzi) [settembre 2021]

La trama:

Julian Bruce è pronto a tornare sul campo. Nella sede di Los Angeles della Homerus Security il suo capo ha una nuova missione da affidargli. Dentro una cartelletta nera ci sono foto raccapriccianti che sembrano prese da un vecchio film di fantascienza. Uomini in tuta anticontaminazione con lo scafandro in mezzo a cadaveri riversi a terra, anche di donne e bambini, gli occhi vitrei spalancati. Sono gli abitanti di un piccolo villaggio del Kosovo, sterminati da un morbo artificiale creato in laboratorio alterando geneticamente il bacillo dell’antrace. Una strage perpetrata allo scopo di testare la letalità di un’arma di distruzione di massa perfetta per azioni terroristiche, in procinto di essere venduta al miglior offerente. Per scongiurare spaventosi attentati non resta che seguire l’unica pista disponibile: un’asta di vendita gestita da un’organizzazione criminale messicana, guidata da una donna tristemente nota per la spietatezza. Avvicinare lei, Vera Cortez, è l’obiettivo di Julian, agente provocatore. Come carpirle informazioni decisive e uscirne vivo sarà un suo problema. Solo il primo tassello di un intrigo internazionale contaminato da una furiosa sete di vendetta.

L’incipit

Baita sul lago Watacan, Cold Rock, Montana,
16 marzo 2000

Alla fine della notte.
L’Imperatrice pallida era andata a trovarlo. Lo aveva fissato con i suoi occhi neri, senza pupille. Globi oculari color della notte come uova sgusciate intinte in un inchiostro di buio.
Sorridendo ammaliante, nella zona morta al confine fra sogno e realtà, lei gli aveva teso la mano, mietitrice di incubi in terra e protettrice dei guerrieri perduti. Le sue labbra carnose si erano mosse, sussurrando parole di ghiaccio: “Danza ancora con me, uomo…”.
Poi era partita la musica. Arpeggi di pianoforte. La voce di John Legend nella cover di
Dancing in the Dark di Bruce Springsteen.

«I get up in the evenin’
And I ain’t got nothin’ to say»

Svegliandosi di soprassalto, con un grido stretto fra i denti e il cuore a regime di tempesta, Jack Logan si tirò su sulla schiena cercando di mitigare senso di stupore e smarrimento. Quella canzone che risuonava a tutto volume nella casa era una delle preferite di sua moglie.

L’autore:

Jo Lancaster Reno è lo pseudonimo di Gianfranco Nerozzi ma la Mondadori fa finta che non lo sappiamo, dopo un outing fatto anni fa. Ecco la “bio ufficiale”:

L.

– Ultimi post simili: