Titolo d’annata de “Il Giallo Mondadori“, nell’epoca di Alberto Tedeschi.
L’illustrazione di copertina è firmata da Carlo Jacono.
La scheda di Uruk:
920. Reazione a catena (Rebound, 1961) di James Mayo [18 settembre 1966] Traduzione di Milly Graffi
– Inoltre contiene il racconto:
Sancho Panza, Judge [dal XLV capitolo del Don Chisciotte nella traduzione di Frederic R. Gable] (agosto 1966) di Miguel de Cervantes
La trama:
Un veneficio inizia questa vicenda, e un assassinio a colpi di revolver la conclude. Il dottor Briscoe, trovandosi al capezzale di un certo Rattray, quando questi passa a miglior vita, chiude gli occhi per non vedere i segni palesi della causa del decesso e stila un certificato di morte per embolia. Da questo momento, la sua tranquilla esistenza diviene un incubo. Poiché qualcuno conosce il suo segreto, qualcuno sa che lui, il dottor Briscoe, direttore di una ben nota clinica psichiatrica londinese, si è reso colpevole di favoreggiamento in un omicidio. Ormai, dovunque vada, Briscoe si trova accanto, come se fosse la sua ombra, il testimone maledetto. Le richieste di denaro si susseguono, accompagnate dalle solite minacce, finché Briscoe è costretto a trasformarsi in un nuovo dottor Jekill per esorcizzare lo spettro. James Mayo porta una nota nuova nella tecnica del suspense. Movimentato da scene di violenza realistica, con lo scenario cupo delle vecchie strade di Londra, Reazione a catena è un’opera di uno scrittore dotato di fertile fantasia e di vigore letterario.
L’incipit:
Sarà per il vento, pensò.
Il vento stava facendo un gran baccano, con lo strepito di cose buttate e trascinate per terra; Briscoe lo sentiva correre per le strade con quell’ululato primordiale che gli dava sempre un senso di malessere. Cessò di pensare alle cose che lo disturbavano e gli davano fastidio.
Raggiunse la piazza e senti un leggero tintinnio di vetro rotto dall’altra parte della strada. Le raffiche di vento facevano oscillare i lampioni avanti e indietro come a portare buio invece che luce. Le braccia dei lampioni cigolavano, intermittenti, e in quello stato di stranezza in cui Briscoe si trovava, gli sembravano cose vive, imprigionate, che gli dicevano: – Che… noia…
«Avrei dovuto partire col treno della sera» pensò, guardando l’orologio: erano le undici e mezza.
La piazza era deserta. A Skepton, quella città nel nord dell’Inghilterra, dove tutti gli anni veniva a sostituire Jack Haley, il medico condotto, si conduceva una vita molto tranquilla e ritirata e lui sapeva che non c’era più verso di trovare un’anima viva in giro, una volta che i cinema e le osterie avessero chiuso e la gente fosse tornata a casa, frettolosa, gettandosi a capofitto nel vento. Sul lato opposto, il Mermaid era sprangato per la notte; non c’erano viaggiatori.
Svoltò in una via laterale, passando davanti alla chiesa e riandò con la mente, per l’ennesima volta, alla breve conversazione avuta al telefono con la signora Rattray, la donna da cui stava andando. Non riusciva a capire perché mai lei non avesse voluto essere più chiara.
Le aveva detto:
– Ditemi almeno in generale. Di cosa si tratta?
– Vi prego, dottore, venite subito.
– Ma vi è successo qualcosa?Un incidente ?
– Dottor Briscoe, è necessario che voi veniate subito.
Avrebbe voluto dirle di chiamare il dottor Roberts; il suo incarico di sostituto del medico condotto era scaduto e Jack sarebbe tornato da Chamonix, dove si recava sempre per sciare, tra un paio di giorni; nel frattempo Briscoe aveva passato le consegne a Roberts, come convenuto. Ma proprio durante quella pausa, con solo il leggero ronzio del telefono tra di loro, quasi che lei avesse intuito cosa stava per risponderle l’uomo, disse: – È voi che voglio vedere.
– Va bene.
L.
– Ultimi “Gialli” coetanei:
Nozze di piombo (Giallo Mondadori 910) - "Nozze di piombo" (Necessary Evil, 1965) di Kelley Roos [10 luglio 1966] Traduzione di Lucia Usellini - 180 pagine.
La morte mi vuol bene (Capolavori dei Gialli 203) - "La morte mi vuol bene" [Johnny Liddell 3] (Slay Ride, 1950) di Frank Kane [5 agosto 1962] - Lire 150.
Lutto in famiglia (Giallo Mondadori 737) - "Lutto in famiglia" (My Brother’s Killer, 1961) di D.M. Devine [17 marzo 1963] Traduzione di Giovanni Negro.
La febbre del dollaro (Giallo Mondadori 791) - "La febbre del dollaro" (The Man who would Do Anything, 1963) di Ivan T. Ross [29 marzo 1964] Traduzione di Ugo Carrega - 176 pagine, Lire 200.
L’arma terribile (Giallo Mondadori 617) - "L’arma terribile" (The Line-Up, 1959) di Frank Kane [27 novembre 1960] Traduzione di Rossana De Michele - 139 pagine, Lire 150.
Mio figlio l’assassino (Capolavori dei Gialli 289) - "Mio figlio, l’assassino" (My Son, the Murderer, 1954) di Patrick Quentin - 144 pagine, Lire 200.
Segugio in vacanza (Giallo Mondadori 749) - "Segugio in vacanza" (The Reluctant Sleuth, 1961) di Frances Crane [9 giugno 1963] Traduzione di Luciana Agnoli Zucchini - 158 pagine, Lire 200.
Safari per una Lolita (Giallo Mondadori 980) - "Safari per una Lolita" ( The Last Score, 1964) Ellery Queen []Traduzione di Sem Schlumper - 141 pagine, Lire 250.
Reazione a catena (Giallo Mondadori 920) - "Reazione a catena" (Rebound, 1961) di James Mayo [18 settembre 1966] Traduzione di Milly Graffi - 164 pagine, Lire 200.
La vita è breve (Giallo Mondadori 585) - "La vita è breve" (Some Slips don't Show, 1957) di A.A. Fair [17 aprile 1960] Traduzione di Ida Omboni - 117 pagine, Lire 150