Un grande saggio d’annata nella mitica collana “I Libri Pocket” (Longanesi).
La scheda di Uruk:
598. Messaggi dall’ignoto (Erscheinungen, 1974) di Erich von Däniken [11 gennaio 1977] Traduzione di Emi Mori
La trama:
Erich von Dàniken è nato nel 1935 a Zofingen (Svizzera) e si è sempre interessato soprattutto dei fenomeni che di solito vengono definiti sensazionali. Un’indagine demoscopica, effettuata nella Germania Federale, rileva che oltre il cinquanta per cento degli intervistati crede nei miracoli e nelle visioni, percentuale ancora bassa se confrontata con quella dei paesi a popolazione prevalentemente cattolica. Alla domanda: «Esistono !e apparizioni?» l’autore risponde: «Le apparizioni esistono!».
Egli contesta però che la Chiesa cattolica romana possieda in esclusiva il diritto alle apparizioni e ai miracoli. Questi non sono legati a una sola religione, ma avvengono nelle più disparate condizioni, fra tutti i popoli, in tutti i continenti, presso tutte le religioni e in ogni epoca. Per la maggior parte dei miracoli esistono spiegazioni logiche. Per gli altri, di cui non si può ancora offrire una esatta spiegazione scientifica, Däniken avanza un’ipotesi suggestiva e senza dubbio stimolante: da tempo ormai la medicina utilizza, con successo, il concetto del bio-feedback. È possibile, si chiede l’autore, che esista anche uno psico-bio-feedback? Nell’ambito dei paesi di religione cristiana questo libro, oltre a rappresentare un’accurata indagine in una materia tanto discussa, costituisce anche una provocatoria analisi della fede e dell’apparato che su di essa la Chiesa ha saputo costruire, creandosi, attraverso l’esclusiva dei contatti con l’Aldilà, la più efficiente organizzazione di public relations della storia.
La Prefazione:
Questo libro me lo sono dovuto scrivere dall’anima. Per dieci anni l’ho portato in giro. In quel tempo mi trovavo per la prima volta a Lourdes, un gigantesco giardino in cui prosperano la speranza, la disperazione e gli affari profani. Immagini e canti di supplica mi perseguitavano.
Mentre seguivo attraverso i continenti le tracce dei miei dei-astronauti, non tralasciavo di visitare ogni luogo di apparizione accessibile. Come erano tutti simili fra di loro nella sostanza! Mi divenne sempre più chiaro che questi fenomeni ci riguardano tutti. Non dimenticai i miei dei-astronauti, ma ci sono libri maturi come le mele in autunno.
Che specie di uomini sono coloro che sembrano predestinati alle apparizioni?
Sono persone psichicamente alterate, perseguitate da allucinazioni religiose?
Vi è una effettiva legittimazione che permette alle chiese cristiane, ed in particolare alla chiesa cattolica romana di accettare come «veri» i miracoli che esse hanno riconosciuto?
La «parola di Dio» — criterio unico ed ultima istanza dei giudizi ecclesiastici — è veramente da considerarsi come ispirata dallo Spirito Santo?
I dogmi della chiesa romana, che hanno un ruolo decisivo per quanto concerne i miracoli, sono realmente di ispirazione divina?
I miracoli di vario tipo, così come avvengono nei luoghi di pellegrinaggio, dopo le apparizioni, sono frode o autoinganno?
Esiste per questi miracoli una larga base di riconoscimenti medico-scientifici che possa renderli attendibili e spiegabili?
Mentre si accumulava il materiale di documentazione, mentre intraprendevo viaggi nei luoghi delle apparizioni e frugavo nelle biblioteche, ero assillato da una vera marea di domande. Giacché non sono fatto per credere nel modo semplice in cui veniamo educati, e vorrei sapere molto di più su ciò che può essere spiegato con il nostro intelletto datoci da un Dio, senza far ricorso ad uno Spirito Santo anonimo e troppo abusato, mi misi all’opera. Come un operaio curioso nella Vigna del Signore. Come uno per il quale Dio è un’istanza troppo sublime, perché possa osare di riempirsene continuamente la bocca a sostegno dei propri argomenti.
Dopo aver studiato questi fenomeni per anni, posso ben dire con una piccola riserva, che fino ad ora non esisteva un compendio come questo. Rimangono naturalmente aperte molte questioni, ma io spero che in futuro scienziati competenti, e anche autorità ecclesiastiche, si interessino alla ricerca di cause ed effetti del gigantesco complesso di apparizioni e miracoli, così da poter stabilire con franchezza e sincerità, ciò che vi è di falso in queste cose.
Desidero ringraziare i 23 editori che in tutto il mondo si occuperanno della diffusione del mio libro.
Erich von Däniken
Bonstetten, Zurigo
Agosto 1974
L’incipit:
1
Apparizioni – esistono veramente?
Purtroppo non ho mai assistito ad uno spettacolo di apparizione. A me non ha mai detto «Salve», neppure una volta, uno dei 12.000 santi esistenti. Da quando però mi sono recato a Lourdes per la prima volta, dieci anni fa, ho compreso che le apparizioni più o meno ci riguardano tutti.
Vidi uomini in estasi, udii i loro canti salire dal profondo dell’anima, osservai una sofferenza senza fine e fui disgustato dallo sfruttamento che si fa di quelle creature che credono. Non vidi alcun miracolo. 125 anni prima si ebbe a Lourdes la visione di una fanciulla di 14 anni; oggi visitano il luogo dell’apparizione, anno dopo anno, cinque milioni di pellegrini. «Lourdes» è diventata la «marca» di centinaia se non di migliaia di santuari, nei quali si «lavora» con ingredienti identici o simili.
Che cosa spiega questo mistero, questo «Divenire della grazia divina nell’uomo», per definirlo con le parole del vocabolario cattolico?
All’inizio c’è sempre la visione, la vista, l’incontro di un individuo o di piccoli gruppi di persone con appartenenti alla famiglia divina, nell’occidente cristiano di preferenza con Maria, la madre di Gesù, con angeli eminenti, e persino con Gesù Cristo e con Dio Padre in persona. Le figure delle visioni non sono affatto spiriti neutrali. Il «Personale» delle apparizioni non si presenta solo come un visitatore che guarda benevolo, sorride e benedice, dà anche istruzioni circa ciò che gli uomini possono e devono fare e ciò che non è loro assolutamente permesso. Ogni apparizione personificata assicura di essere inviata dal cielo e di essere messaggera divina e di avere la facoltà di guarire, di redimere e persino di annientare l’umanità. Esse si ingeriscono in questioni religiose e politiche e si insinuano dominanti nei cervelli di intere masse. È il «cielo» che si rivolge così alla terra?
Continuai le mie ricerche sugli dei-astronauti, ma senza riuscire a dimenticare le impressioni di Lourdes. Mi misi allora a raccogliere pubblicazioni d’ufficio sulle apparizioni e trattatelli, tipo quelli che si vendono nei luoghi di pellegrinaggio (dove ci sono state apparizioni, sorgono puntualmente santuari). In ogni caso ed in ogni località in cui singoli individui o gruppetti di persone «ebbero la visione» venne dato l’avvio a processioni senza fine, sia nei casi in cui la chiesa abbia riconosciuto il miracolo, che in quelli in cui lo neghi o lo tolleri in silenzio. «Ciò che la chiesa non può ostacolare, benedice» (Kurt Tucholsky). Il desiderio dell’uomo di credere nel miracolo, è sempre più grande di qualsiasi proibizione.
L.
– Altri Longanesi dell’epoca:
Caccia all’uomo (Longanesi Pocket 1978) - "Caccia all’uomo" (1978) di Maurizio Leigheb [28 luglio 1978] - 250 pagine, Lire 1.800.
Nel mondo degli Etruschi (Longanesi Pocket 1976) - "Nel mondo allucinante degli Etruschi" (1976) di Mario Signorelli [3 febbraio 1976] 198 pagine, Lire 1.000.
Maglia degli animali (Longanesi Pocket 1976) - "Magia degli animali" (1976) di Patrizia Krachmalnicoff [7 dicembre 1976] - 268 pagine.
Messaggi dall’ignoto (Longanesi Pocket 1977) - "Messaggi dall’ignoto" (Erscheinungen, 1974) di Erich von Däniken [11 gennaio 1977] Traduzione di Emi Mori - 247 pagine, Lire 1.500.
I buchi neri (Longanesi Pocket 1977) - "I buchi neri" (Black Holes, 1973) di John Taylor (10 maggio 1977) Traduzione di Marika Boni Grandi - 216 pagine, Lire 1.200.
La contessa sanguinaria (Longanesi Pocket 1974) - "La contessa sanguinaria" (Erzsébet Báthory. La Comtesse sanglante, 1962) di Valentine Penrose [24 dicembre 1974] Traduzione di Luciana Marchi Pugliese - 214 pagine, Lire 750.
Angelo posseduto (Longanesi Pocket 1976) - "Angelo posseduto" (Angel Possessed, 1974) di J.C. Conaway [11 maggio 1976] Traduzione di Ines Bellei - 186 pagine, Lire 1.000.
Il grido del vento (Longanesi Pocket 1976) - "Il grido del vento" (Ravenwood 2: Cry of the Wind, 1974) di Sarah MacIvers [3 agosto 1976] Traduzione di Mirella Miotti - 186 pagine, Lire 1.000.
Lo zingaro maledetto (Longanesi Pocket 1976) - "Lo zingaro maledetto" (The Romany Curse, 1971) di Suzanne Somers (Dorothy Daniels) [5 ottobre 1976] Traduzione di Giorgio Cuzzelli - 180 pagine, Lire 1.000.
Melissa (Longanesi Pocket 1976) - "Melissa" (My Wife Melissa, 1967) di Francis Durbridge [22 giugno 1976] Traduzione di Ines Bellei - 169 pagine, Lire 1.000.