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AHH

Elenco degli episodi della serie TV L’ora di Alfred Hitchcock (The Alfred Hitchcock Hour, 1962), completi di credits.
A differenza della più longeva serie Alfred Hitchcock presenta, questa vanta una maggior durata degli episodi: invece dei canonici 20 minuti si passa a 45 che, con l’inserimento di stacchi pubblicitari, arrivano all’ora del titolo.

In Italia la serie è andata in onda rigorosamente a casaccio: iniziata sabato 19 ottobre 1963 su ReteDue (Rai2), gli episodi sono sempre stati trasmessi senza alcun ordine e sempre in modo incompleto. Negli anni la serie è passata a Mediaset (in particolare Canale5 prima e Rete4 poi) approdando in tempi più recenti su La7.
Curiosamente le nostre emittenti non hanno ritenuto doveroso segnalare che questa serie era diversa dalla precedente, così non solo le guide TV l’hanno chiamata “Alfred Hitchcock Presenta” ma è stata spesso trasmessa con il logo italiano sbagliato: cioè con “presenta” e non con “l’ora”.

Episodio 1 – Lezione di gioco (A Piece of the Action, 20 settembre 1962) – andato in onda in Italia la prima volta venerdì 8 novembre 1963
Regia di Bernard Girard. Sceneggiatura di Alfred Hayes, da un racconto di Oliver H.P. Garrett (non meglio identificabile), inedito in Italia.
Un giocatore professionista (Gig Young) presta soldi al fratello (Robert Redford) convinto che questi sia una “brava persona”: quando scopre che invece è un giocatore d’azzardo anche lui, decide di dargli una bella lezione.

Episodio 2 – L’assassino è dietro di te (Don’t Look Behind You, 27 settembre 1962) – l’unico passaggio televisivo italiano noto è di sabato 9 aprile 1983
Regia di John Brahm. Sceneggiatura di Barré Lyndon, dal romanzo “Don’t Look Behind You” (1944) di Samuel Rogers, inedito in Italia.
Nel bosco antistante un college alcune donne sono aggredite. Con una trappola dei professori assicurano il colpevole alla giustizia, ma c’è un altro pericolo: un insospettabile imitatore.

Episodio 3 – La notte dell’incendio (Night of the Owl, 4 ottobre 1962) – andato in onda in Italia la prima volta sabato 26 ottobre 1963
Regia di Alan Crosland jr. Sceneggiatura di Richard Fielder, dal romanzo “The End of the Track” (1955) di Andrew Garve (pseudonimo di Paul Winterton), inedito in Italia.
Uno sceriffo buon padre di famiglia (Jim Mallory) riceve la visita di uno sconosciuto ricattatore: se non gli darà dei soldi, l’uomo rivelerà alla figlia adottiva dello sceriffo segreti che la riguardano e che difficilmente la bambina sopporterebbe.

Episodio 4 – I cinque testimoni (I Saw the Whole Thing, 11 ottobre 1962) – andato in onda in Italia la prima volta sabato 19 ottobre 1963
Regia di Alfred Hitchcock. Sceneggiatura di Henry Slesar, da un racconto di Henry Cecil (nome d’arte del giudice-romanziere Henry C. Leon), inedito in Italia.
Lo scrittore di gialli Michael Barnes (John Forsythe) viene accusato di aver investito un motociclista e poi di essere fuggito. Decide di difendersi da solo in tribunale contro cinque testimoni oculari: il processo avrà risvolti inaspettati.

Episodio 5 – Partita a scacchi (Captive Audience, 18 ottobre 1962) – andato in onda in Italia la prima volta sabato 23 novembre 1963
Regia di Alf Kjellin. Sceneggiatura di William Link e Richard Levinson, dal romanzo “Il giardino murato” (Murder Off the Record, 1957) di John Bingham, I Romanzi del Corriere della Sera n. 38 (1958).
Un eccentrico scrittore di romanzi gialli (James Mason) finisce vittima delle mire di una ricca maliarda: dovrà passare da vittima a carnefice in una complessa partita di scacchi.

Episodio 6 – La statuetta preziosa (Final Vow, 25 ottobre 1962) – andato in onda in Italia la prima volta sabato 2 novembre 1963
Regia di Norman Lloyd. Sceneggiatura di Henry Slesar, da un suo proprio racconto (non meglio identificabile), inedito in Italia.
Sorella Pamela (Carol Lynley) ha ancora dei dubbi sulla propria vocazione. Un giorno sta portando in convento il preziosissimo dono di un benefattore quando un ladruncolo glielo ruba alla stazione ferroviaria. Quando però la polizia gli sottopone un confronto all’americana, Pamela riconosce subito in Jimmy Bresson (Clu Gulager) il ladro, ma qualcosa le impedisce di denunciarlo. Decide di prendersi una “vacanza” dalla vita conventuale per cercare di recuperare il maltolto.

Episodio 7 – Annabel (Annabel, 1° novembre 1962)
Regia di Paul Henreid. Sceneggiatura di Robert Bloch, dal romanzo “This Sweet Sickness” (1960) di Patricia Highsmith, edito in Italia prima come “Per amore di Annabelle”, I Romanzi del Corriere della Sera n. 69 (1960), poi come “Quella dolce follia”, Bompiani (1988). Dallo stesso romanzo nel 1977 il francese Claude Miller ha tratto il film “Gli aquiloni non muoiono in cielo” (Dites-lui que je l’aime), con Gérard Depardieu e Miou-Miou.
Il chimico David Kelsey (Dean Stockwell) continua a telefonare alla sua amata Annabel Delaney (Susan Oliver): in realtà non fa che importunarla in maniera ossessiva, visto che lei ormai si è sposata con Gerald (Henry Brandt). Le attenzioni di David si fanno sempre più pressanti e spingono Gerald ad intervenire, scoprendo che il chimico è più pericoloso di quanto sembrasse.

Episodio 8 – L’ospite (House Guest, 8 novembre 1962) – andato in onda in Italia la prima volta sabato 16 novembre 1963
Regia di Alan Crosland jr. Sceneggiatura di Henry Slesar e Marc Brandell, dal romanzo “The Golden Deed” (1960) di Andrew Garve (pseudonimo di Paul Winterton), inedito in Italia.
Dopo aver salvato il figlio che stava annegando, Ray Roscoe (Robert Sterling) entra nella vita dei coniugi Sally (Peggy McCay) e John Mitchell (MacDonald Carey), che si propongono di sovvenzionare un progetto dell’ex militare. In realtà Ray non sembra davvero intenzionato ad impegnarsi in qualcosa di concreto: per ora approfitta bassamente dell’ospitalità dei Mitchell, mettendo a dura prova la loro pazienza. L’ospite indesiderato fa danni su danni, e liberarsene si rivelerà molto più difficile del previsto.

Episodio 9 – Il velo nero (The Black Curtain, 15 novembre 1962) – l’unico passaggio televisivo italiano noto è di sabato 16 aprile 1983
Regia di Sydney Pollack. Seceneggiatura di Joel Murcott, dal romanzo “Sipario nero” (The Black Curtain, 1941) di William Irish (pseudonimo di Cornell Woolrich), I classici del Giallo Mondadori n. 1175.
Un uomo (Richard Basehart) viene aggredito di notte e viene colpito alla testa: al suo risveglio, ha ricordi risalenti a tre anni prima. Cerca la sua fidanzata Virginia ma quando scopre che si è sposata con un altro, visto che l’uomo era scomparso, decide di scopre cosa ha fatto negli ultimi tre anni… e perché c’è gente che vuole ucciderlo.

Episodio 10 – La resa dei conti (Day of Reckoning, 22 novembre 1962) – andato in onda in Italia la prima volta sabato 30 novembre 1963
Regia di Jerry Hopper. Sceneggiatura della celebre coppia creativa formata da William Link e Richard Levinson (scrittori pulp nonché creatori di serie come “Colombo”, “Ellery Queen” e “La Signora in Giallo”), dal romanzo “Day of Reckoning” (1951) di John Garden, inedito in Italia.
Durante un litigio in barca, Paul Sampson (Barry Sullivan) fa cadere in mare per errore sua moglie Felicity (Dee Hartford) durante un litigio, nato dal fatto che lei vuole lasciarlo. Decide di tacere l’incidente con gli ospiti sottocoperta, torna indietro come se niente fosse e si stupisce come gli altri quando ci si rende conto che la donna è scomparsa.

Episodio 11 – Gli amici ritornano (Ride the Nightmare, 29 novembre 1962) – andato in onda in Italia la prima volta sabato 7 dicembre 1963
Regia di Bernard Girard. Sceneggiatura di Richard Matheson, basandosi sul proprio romanzo “Cavalca l’incubo” (Ride the Nightmare, 1959), I Gialli Ponzoni n. 34 (1960), ristampato come “Incubo” nell’antologia Noir (TimeCrime Fanucci, 25 febbraio 2016). Dallo stesso romanzo è stato tratto il film “L’uomo dalle due ombre” (De la part des copains, 1970) con Charles Bronson e Liv Ullmann.
La vita familiare di Helen (Gena Rowlands) e Christopher Martin (Hugh O’Brian) viene stravolta da una telefonata: una voce misteriosa dall’altra parte della cornetta annuncia che ucciderà l’uomo. Il terrore attanaglia la coppia, che non si sente più al sicuro in casa propria. Inoltre Christopher sembra avere qualcosa del suo passato che ha taciuto alla moglie…

Episodio 12 – Passata la sbornia (Hangover, 6 dicembre 1962) – l’unico passaggio televisivo italiano noto è di sabato 8 aprile 1989
Regia di Bernard Girard. Sceneggiatura di Lou Rambeau, dal racconto omonimo del 1956 di John D. MacDonald, raccolto nell’antologia “End of the Tiger” (1966), inedito in Italia.
Hadley Purvis (Tony Randall) è un ubriacone, anche se ogni tanto egli cerca di negarlo: dice che bere migliora il suo lavoro di pubblicitario di successo. Le cose si mettono male quando una mattina si sveglia con una bionda nel letto… che non è sua moglie. L’unica è ricostruire gli avvenimenti delle ore precedenti, perché quello è solo l’ultimo dei suoi problemi.

Episodio 13 – Pioggia indiscreta (Bonfire, 13 dicembre 1962)
Regia di Joseph Pevney. Sceneggiatura di William D. Gordon e Alfred Hayes, da un soggetto del romanziere V.S. Pritchett.
L’anziana Naomi Freshwater (Patricia Collinge) è coccolata e viziata dal giovane pastore Robert Evans (Peter Falk), che in realtà le provoca un attacco cardiaco per appropriarsi della sua eredità. Ma a rovinare i suoi piani arriva Laura (Dina Merrill), nipote di Naomi che prende in carico la grande casa lasciatale in eredità. Robert si offre di aiutarla nei lavori…

Episodio 14 – L’assassino innamorato (The Tender Poisoner, 20 dicembre 1962) – l’unico passaggio televisivo italiano noto è di martedì 16 dicembre 1997
Regia di Leonard J. Horn. Sceneggiatura di Lukas Heller, dal romanzo “The Tender Poisoner”, noto anche come “Five Roundabouts to Heaven” (1953) di John Bingham, arrivato in Italia nel 1959 come “Cinque strade” (I Romanzi del Corriere della Sera n. 50), ristampato nel 2013 come “Cinque strade per il delitto” (I Classici del Giallo Mondadori n. 1320).
Philip Bartel (Dan Dailey) si è innamorato di un’altra donna, più giovane della moglie Beatrice (Jan Sterling), e per liberarsi della consorte ha un’idea “geniale”: avvelenarla. Non sa che il suo caro amico Peter (Howard Duff) gli vuol soffiare la giovane amante.

Episodio 15 – Il fiammifero spento (The Thirty-First of February, 4 gennaio 1963) – il primo passaggio televisivo italiano noto è di sabato 15 dicembre 1990
Regia di Alf Kjellin. Sceneggiatura di Logan Swanson (pseudonimo di Richard Matheson), dal romanzo “Il trentun febbraio” (The 31st of February, 1950) di Julian Symons, I Gialli Proibiti Longanesi n. 5 (1953).
Andrew Anderson (David Wayne) è scagionato dall’omicidio della moglie e vuole solo tornare al suo lavoro di pubblicitario. Ma le visite del sergente Cresse (William Conrad) si fanno sempre più pressanti e seccanti, e David è ossessionato da alcuni indizi strani, come il calendario della sua scrivania costantemente manomesso.

Episodio 16 – Tutti contro Eva (What Really Happened, 11 gennaio 1963) – andato in onda in Italia la prima volta sabato 28 dicembre 1963
Regia di Jack Smight. Sceneggiatura di Henry Slesar, dal romanzo omonimo del 1926 di Marie Belloc Lowndes (sorella del celebre Hilaire Belloc), inedito in Italia.
È sempre più difficile per la signora Eva Raydon (Anne Francis) far sopportare al marito scontroso la presenza della governante Addie (Ruth Roman) con figlioletto al seguito. Dopo l’ennesimo incidente domestico, l’uomo caccia di casa madre e figlio, ma la domestica non è disposta ad andarsene senza colpo ferire: mette così del veleno nel latte del padrone di casa. Un gesto sconsiderato, ma quando poi tutti gli indizi puntano alla padrona di casa Eva, le cose cambiano…

Episodio 17 – Volo 110 sospeso (Forecast: Low Clouds and Coastal Fog, 18 gennaio 1963)
Regia di Charles F. Haas. Sceneggiatura di Lee Erwin.
Rimasta sola nella casa sulla spiaggia, Karen Wilson (Inger Stevens) si rifiuta di far entrare uno sconosciuto che dice di avere un problema alla macchina. Il giorno dopo scopre che l’uomo, mentre cercava un meccanico, al suo ritorno alla macchina ha scoperto che la sua fidanzata è stata rapita: Karen si sente terribilmente in colpa perché avrebbe potuto aiutare la coppia. Rimasta di nuovo sola, Karen dovrà vedersela con la rabbia dell’uomo.

Episodio 18 – La ragnatela (A Tangled Web, 25 gennaio 1963) – il primo passaggio televisivo italiano noto è di giovedì 20 febbraio 1992
Regia di Alf Kjellin. Sceneggiatura di James Bridges, dal romanzo “A Tangled Web”, noto anche come “Death and Daisy Bland” (1956), di Nicholas Blake, inedito in Italia.
La cameriera francese Marie Petit (Zohra Lampert) è insidiata dal giovane ricco David Chesterman (Robert Redford), che fugge con lei sposandola. Ma ben presto Marie scopre che David è un ladro violento, che segue le dritte del suo amico-maestro Karl (Barry Morse). Fra i tre si instaura un rapporto pericoloso, che rischia di finire molto male.

Episodio 19 – Un vicino pericoloso (To Catch a Butterfly, 1° febbraio 1963) – il primo passaggio televisivo italiano noto è di martedì 13 novembre 1990
Regia di David Lowell Rich. Sceneggiatura di Richard Fielder.
La famiglia Nelson si è appena trasferita in un bel quartiere, dove Bill (Bradford Dillman) e Janet (Diana Hyland) sognano di iniziare una nuova vita. Ad accoglierli c’è il rozzo ed invadente vicino di casa Jack (Edward Asner), e sin da subito i coniugi capiscono che il figlio di Jack, Eddie (Mickey Sholdar), sarà un problema. Quando Eddie, colto a rubare, minaccia di uccidere il cane dei Nelson, e il cane viene ucciso, Bill e Janet si rendono conto di essere alla mercé di un piccolo psicopatico.

Episodio 20 – Fino alla nausea (The Paragon, 8 febbraio 1963) – il primo passaggio televisivo italiano noto è di domenica 2 aprile 1989
Regia di Jack Smight. Sceneggiatura di Alfred Hayes, da un soggetto di Rebecca West.
Tornata da un periodo di riposo dopo un esaurimento, Alice Pemberton (Joan Fontaine) torna a casa come un ciclone, con la sua inesauribile parlantina e il suo vizio di criticare tutto e tutti. Suo marito John (Gary Merrill) cerca di controllarla, ma senza successo. La soluzione, alla fine, sembra una sola…

Episodio 21 – Delitto oltre confine (I’ll Be Judge – I’ll Be Jury, 15 febbraio 1963)
Regia di James Sheldon. Sceneggiatura di Lukas Heller, dal romanzo omonimo del 1962 di Elizabeth Hely Younger, inedito in Italia.
Durante una vacanza in Messico, l’americano Mark Needham (Peter Graves) si ritrova la moglie uccisa in un prato. La polizia gli dice subito che non ci sono speranze di trovare il colpevole, a meno che… Mark non accetti di tendere una trappola al sospettato più probabile, un altro americano di nome Theodore Bond (Albert Salmi).

Episodio 22 – Pericolo invisibile (Diagnosis: Danger, 1° marzo 1963) – l’unico passaggio televisivo italiano noto è di mercoledì 14 novembre 1990
Regia di Sydney Pollack. Sceneggiatura di Roland Kibbee.
Un’epidemia di spore di antrace si sparge per Los Angeles, e il giovane e idealista dottor Daniel Dana (Michael Parks) vorrebbe risolvere la cosa mettendo in quarantena la città, ma il suo capo dottor Simon P. Oliver (Charles McGraw) è più pragmatico e vuole risolvere tutto senza creare il panico in città.

Episodio 23 – Tragica illusione (The Lonely Hours, 8 marzo 1963) – il primo passaggio televisivo italiano noto è di domenica 11 novembre 1990
Regia di Jack Smight. Sceneggiatura di William D. Gordon, dal romanzo vincitore del Premio Edgar “The Hours Before Dawn” (1958) di Celia Fremlin, inedito in Italia.
La signora Henderson (Gena Rowlands) ha proprio bisogno di una babysitter per i suoi tre figli, e trova impeccabile la signora Williams (Nancy Kelly) che gli viene raccomandata. Non si rende conto che la donna guarda con occhi strani il più piccolo dei tre bambini, che ha la stessa età del proprio figlio morto alla nascita…

Episodio 24 – Le due verità (The Star Juror, 15 marzo 1963) – il primo passaggio televisivo italiano noto è di venerdì 23 novembre 1990
Regia di Herschel Daugherty. Sceneggiatura di James Bridges, dal romanzo “Le septième juré” (1958) di Francis Didelot, inedito in Italia.
Cedendo ad un impulso incontrollabile, il vecchio farmacista George Davies (Dean Jagger) strangola una giovane donna durante un pic-nic. Nessuno lo vede e lo sceriffo incolpa lo scapestrato ragazzo della vittima: tutto sembra andare per il meglio, ma George è devastato dal senso di colpa. Fa di tutto per scagionare il ragazzo innocente, finché non viene scelto per far parte della giuria che dovrà condannare l’innocente!

Episodio 25 – Il lungo silenzio (The Long Silence, 22 marzo 1963) – andato in onda in Italia la prima volta lunedì 30 giugno 1975
Regia di Robert Douglas. Sceneggiatura di Charles Beaumont e William D. Gordon, dal romanzo breve “A quattro mani” (Composition for Four Hands, 1947) di Hilda Lawrence, I Gialli Feltrinelli K350 n. 6 (1967).
La famiglia Manson è sconvolta dalla notizia di una truffa bancaria messa in atto da uno dei suoi rampolli, il quale però non ha intenzione di essere accusato di un crimine che sa essere stato commesso dal patrigno Ralph (Michael Rennie). Quest’ultimo, nel tentativo di convincere il figliastro al silenzio, lo uccide e poi inscena un suicidio: tutti pensano che il giovane sia colpevole, quindi sarà facile far credere un suicidio spinto dal rimorso. Ma la moglie Nora (Phyllis Thaxter) lo coglie sul fatto e, dalla paura, cade dalle scale rimanendo paralizzata: se un giorno riuscirà a parlare, potrà accusare Ralph…

Episodio 26 – Il delitto perfetto (An Out for Oscar, 5 aprile 1963)
Regia di Bernard Girard. Sceneggiatura di David Goodis, dal romanzo “The Perfect Crime”, noto anche come “My Darlin’ Evangeline” (1961) di Henry Kane, edito in Italia come “Dammi qui”, I Gialli Proibiti Longanesi n. 119 (1963), e “Vai”, I Gialli Proibiti Longanesi n. 2 (giugno 1968).
Eva Ashley (Linda Christian) è una vera femme fatale: mentre spenna il maritino Peter Rogan (Myron Healey) se la spassa in un albergo con l’amante Bill Grant (Henry Silva). Scoperto tutto, il marito si fa violento ed Eva finisce per ucciderlo. Il pezzo grosso Mike Chambers (John Marley), per il quale lavorano sia Bill che Eva, non vuole scandali né polizia nel suo territorio quindi mette tutto a tacere, intenzionato poi a spedire Bill in Messico per liberarsene. Eva rimane a secco ma trova subito un altro pollo: il cassiere di banca Oscar (Larry Storch).

Episodio 27 – La moglie gioiosa (Death and the Joyful Woman, 12 aprile 1963) – il primo passaggio televisivo italiano noto è di giovedì 22 novembre 1990
Regia di John Brahm. Sceneggiatura di James Bridges, dal romanzo omonimo del 1961 di Ellis Peters (pseudonimo di Edith Pargeter), seconda indagine del detective George Felse tradotto in Italia come “All’insegna della morte”, Il Giallo Mondadori n. 789 (1964), e come “Un brindisi con l’assassino”, TEA Due n. 679 (1998).
C’è una grande festa organizzata dal ricco Luis Aguilar (Gilbert Roland), celebre per il suo vino Moglie Gioiosa. Ha voluto invitare anche il figlio Alfred (Don Galloway), che ha diseredato perché si è rifiutato di arricchire la famiglia sposando Kitty Norris (Laura Devon), figlia anch’ella di un ricco vinaio. Visto l’odio che ha raccolto su di sé, non è una sorpresa trovare Aguilar morto: dovrà indagare George Felse (Frank Overton) sulla questione.

Episodio 28 – La ragazza in blue jeans (Last Seen Wearing Blue Jeans, 19 aprile 1963) – andato in onda in Italia la prima volta sabato 14 dicembre 1963
Regia di Alan Crosland jr. Sceneggiatura di Lou Rambeau, dal romanzo “Encounter with Evil” (1961) di Amber Dean, inedito in Italia.
Nel loro viaggio verso una nuova vita, la famiglia Saunders si ferma in un caffè lungo la strada. La giovane figlia si ritira in auto per continuare a dormire mentre i genitori cenano: una volta ripartiti, la coppia si accorge che la bambina non è più sul sedile posteriore. Comincia parallelamente le ricerche dei genitori e la fuga della ragazza dai suoi biechi rapitori.

Episodio 29 – Il segreto di Dianne (The Dark Pool, 3 maggio 1963)
Regia di Jack Smight. Sceneggiatura di William D. Gordon, dal soggetto di Alec Coppel.
L’alcolismo è un gran problema per Dianne Castillejo (Lois Nettleton): occupata com’è con un drink, non si accorge dell’incidente in cui morirà il figlio adottivo. Distrutta dai sensi di colpa, si vede arrivare in casa Consuelo Sandino (Madlyn Rhue): la vera madre del bambino. Consuelo minaccia di rivelare al marito di Diane ciò che egli ignora – cioè che la donna beveva invece di badare al figlio – e fingendosi una vecchia amica rimane in casa, con ben altri propositi.

Episodio 30 – Lettera a zio George (Dear Uncle George, 10 maggio 1963) – andato in onda in Italia la prima volta venerdì 3 gennaio 1964
Regia di Joseph Newman. Sceneggiatura di James Bridges, su soggetto di Richard Levinson e William Link.
John Chambers (Gene Barry) cura la rubrica del cuore, con lo pseudonimo di Zio George, per un quotidiano: in realtà sta lavorando da sei anni al suo grande romanzo. Intanto la moglie Louise (Patricia Donahue) non crede più nel luminoso futuro letterario del marito e nel frattempo si intrattiene con altri uomini: appena scoperto, in un raptus John uccide la moglie, sbrigandosi a cancellare le sue tracce in maniera abile e lasciando che il sospetto ricada sul possibile amante Tom Esterow (Dabney Coleman).

Episodio 31 – Attento dottore (Run for Doom, 17 maggio 1963) – il primo passaggio televisivo italiano noto è di marcoledì 3 dicembre 1997
Regia di Bernard Girard. Sceneggiatura di James Bridges, dal romanzo “Il destino in corsa” (Run for Doom, 1960) di Henry Kane, I Gialli Giumar n. 36.
Il dottor Don Reed (John Gavin) ha perso completamente la testa per Nickie Carole (Diana Dors), pupa biondo-platino che canta in un nightclub e non sembra avere altre doti se non spennare polli. Il dottore viene messo in guardia tanto dal proprio padre che da Bill Floyd (Scott Brady), gestore del nightclub e teoricamente il fidanzato di Nickie, ma Reed non ne vuol sapere e se la sposa. Il copione, però, è già scritto…

Episodio 32 – A pesca con Philip (Death of a Cop, 24 maggio 1963) – andato in onda in Italia la prima volta sabato 11 gennaio 1964
Regia di Joseph Newman. Sceneggiatura di Leigh Brackett, dal romanzo “Death of a Snout” (1961) di Douglas Warner, inedito in Italia.
L’anziano detective Paul Reardon (Victor Jory) è contento di avere come collega il proprio figlio Philip (Peter Brown), che da subito si mostra un ottimo detective: riceve addirittura un riconoscimento dal capo della polizia. Durante un’operazione sotto copertura, però, il giovane Philip si mette nei guai: una banda criminale guidata da Boxer (Richard Jaeckel) è stata informata e lo uccide. Il padre non si dà pace e usa il pugno di ferro sulla banda per cercare di incastrarla.

Seconda stagione [Elenco parziale]

Episodio 6 – Niente di nuovo a Linvale (Nothing Ever Happens in Linvale, 8 novembre 1963) – andato in onda in Italia la prima volta venerdì 15 luglio 1966
Regia di Herschel Daugherty. Sceneggiatura di Richard Levinson, William Link e Robert Twohy, da un racconto di Robert Twohy [riportato erroneamente Twony nell’edizione italiana], apparso su “Ellery Queen’s Mystery Magazine”: neanche le fonti meglio informate sembrano sapere il titolo del racconto, ma pare sia uscito nel febbraio 1962. È comunque sicuro che la versione francese di questo racconto, “Une petite ville bien tranquille”, è uscito nella versione francese della rivista (n. 215) nel dicembre 1965. Probabilmente inedito in Italia.
Linvale è una piccola e ridente cittadina dove tutto va sempre bene, finché la signora Logan (Phyllis Thaxter) non nota qualcosa di strano: il suo vicino Harry Jarvis (Gary Merrill) si comporta in modo strano e sua moglie sembra scomparsa nel nulla. Quando scopre che Jarvis scava in giardino di notte, i sospetti si fanno preoccupanti, tanto da coinvolgere lo sceriffo Ben Wister (Fess Parker) in un’indagine molto delicata.

Episodio 7 – Il padre di Tod (Starring the Defense, 15 novembre 1963) – andato in onda in Italia la prima volta sabato 11 giugno 1966
Regia di Joseph Pevney. Sceneggiatura di Henry Slesar, dal suo racconto “Starring the Defense”, apparso su “Alfred Hitchcock’s Mystery Magazine” nell’aprile 1963, inedito in Italia.
Il vecchio regista di Hollywood Miles Crawford (Richard Basehart) scopre che il figlio Tod (Teno Pollick) si è messo nei guai: dopo una lite fra ubriachi pare che abbia ucciso un uomo. Il vecchio Miles è disperato e si affida al miglior avvocato sulla piazza, ma una volta capito che questi non crede all’innocenza del figlio, prende una curiosa decisione: facendo appello alla sua passata carriera d’attore, Miles “impersonerà” un avvocato e difenderà egli stesso suo figlio.