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Richard Matheson - NoirLa collana “TimeCrime” (Fanucci) porta in libreria e in digitale una grande sorpresa per tutti gli appassionati di Richard Matheson, maestro in ogni genere narrativo in cui si è cimentato: dall’horror alla fantascienza, dal noir allo stile Twilight Zone.
Ecco dunque Noir: antologia che raccoglie tre romanzi brevi dell’autore.

Ricordo che i primi due romanzi in realtà già sono apparsi in Italia, per Fanucci, ma con un’altra traduzione: Ricatto mortale (Fanucci 2007) con la traduzione di Simona Fefè e Tre ore di pura follia (Fanucci 2009) con la traduzione di Rosangela Bonsignorio.
Entrambi i titoli sono stati qui ritradotti.

Ricordo che dal primo romanzo di questa antologia è stato tratto il film Esecutore oltre la legge con Alain Delon, mentre Charles Bronson è protagonista del film tratto dal terzo romanzo: L’uomo dalle due ombre, le cui foto di scena (come quella qui in basso) trovate nello Speciale Bronson Zinefilo.
Quest’ultimo romanzo – Ride the Nightmare, giunto in Italia nel 1960 come Cavalca l’incubo, “I Gialli Ponzoni” n. 34 – nel 1962 era già stato portato in TV con l’episodio Gli amici ritornano (1×11) della celebre serie “L’Ora di Alfred Hitchcock“, interamente schedata da questo blog.

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La scheda di Uruk:

Noir (Noir: Three Novels of Suspense, 1988) di Richard Matheson [25 febbraio 2016] Traduzione di Stefano A. Cresti
Introduzione (1997) di Matthew R. Bradley
Qualcuno si agita (Someone Is Bleeding, 1953)
* [Da questo romanzo breve il film Esecutore oltre la legge (Les seins de glace, 1974) di Georges Lautner, con Alain Delon, Mireille Darc]
Una domenica di rabbia (Fury on Sunday, 1953)
Incubo (Ride the Nightmare, 1959)
* [Da questo romanzo breve il film L’uomo dalle due ombre (De la part des copains, 1970) di Terence Young, con Charles Bronson e Liv Ullmann]

La trama:

NoirDave Newton si innamora di una bionda seducente e dal torbido passato che sembra collegata a una lunga, indecifrabile, serie di omicidi; in una tranquilla domenica mattina, per le strade di Manhattan, un uomo è vittima di una follia assassina e senza controllo che si abbatte su chiunque incroci il suo cammino; la notte da incubo di una pacifica famiglia borghese, tenuta in trappola dentro la propria casa da qualcuno che proviene dal passato oscuro dell’insospettabile padre…
Qualcuno si agita, Una domenica di rabbia e Incubo sono i tre lunghi racconti di cui si compone questa raccolta, pubblicata per la prima volta negli anni Cinquanta, all’inizio della carriera da scrittore di Richard Matheson, e per lungo tempo dimenticata. Crimine, omicidi a sangue freddo, terrore al suo stato più puro dosati con impareggiabile abilità narrativa.

L’incipit di “Qualcuno si agita”

Someone Is BleedingDa quel che ricordo, era una giornata piuttosto fredda. Il cielo era basso, e Palisades incombeva grigiastro oltre la foschia. Immagino fosse per questo che la spiaggia non era un granché affollata. Ma, del resto, si trattava di un giorno feriale e la scuola non era ancora finita. Giugno. Mettete tutte queste cose insieme, e che cosa otterrete?
Una lunga striscia di sabbia con soltanto lei e me.
Io leggevo. Ma me ne ero stancato, per cui avevo posato il libro ed ero rimasto lì seduto, con le braccia intorno alle ginocchia, a guardarmi intorno.
Lei indossava un costume intero. Aveva una corporatura esile ma ben fatta. Doveva essere sul metro e settanta. Fissava intensamente le onde. I suoi capelli biondi, tagliati corti, si agitavano lievemente nella brezza.
«Mi perdoni, potrebbe…» dissi.
Non si girò. Continuava a fissare il blu cangiante dell’oceano. Io osservai di nuovo il suo fisico. Molto ben fatta. Un corpo da modella. Di quelli che si vedono in E il diavolo ha riso.

L’incipit di “Una domenica di rabbia”

Fury on SundayIl chiaro di luna danzava sul suo viso mentre suonava una marcia funebre. Ma non c’era alcun pianoforte. C’era soltanto la brandina su cui era sdraiato, bassa e stretta, senza niente per coprirsi a parte una ruvida coperta marrone avvolta attorno al materasso. Giaceva sulla coperta, vestito di tutto punto, con la testa appoggiata sul cuscino appiattito. L’ampio raggio di luce lunare gli bagnava il corpo, illuminando il biancore delle sue mani affusolate intente a suonare Chopin sulle sue gambe. Nella corsia regnava il silenzio, ma lui sentiva la musica nella sua testa.
Era un uomo giovane, sui ventisei anni, con i capelli neri arruffati e gli occhi scuri. Il suo viso era l’opera di uno scultore che si era dimenticato di fermarsi al punto giusto; che aveva esagerato, nel tentativo di raggiungere la perfezione, cesellando tutto con inaudita sottigliezza: orecchie e narici come carta, che sembravano potersi strappare da un momento all’altro, labbra e mento come vetro che rischiava di andare in frantumi al minimo urto. E tutto bianco – un bianco d’alabastro, d’avorio.

L’incipit di “Incubo”

ride_nightmare_consulIl telefono squillò nell’ingresso.
«Chi può essere, a quest’ora?» chiese Helen, rialzandosi dalla lavastoviglie.
«Qualcuno» rispose Chris.
Helen gli fece una smorfia. «Sei proprio divertente» disse.
«Ci provo.»
«Come no.»
Sorridendo, Helen uscì dalla cucina e attraversò il salone. Le sue pantofole erano un sussurro sordo sul tappeto. Nell’ingresso, il telefono continuava a trillare con insistenza. Avrebbero dovuto farselo installare in cucina, pensò lei. Era una vecchia idea; un’idea che le tornava in mente tutte le volte che il telefono suonava dopo che avevano messo a letto Connie.
Le dita di Helen si richiusero sulla bachelite fredda dell’apparecchio e interruppero lo squillo. Si portò il ricevitore all’orecchio, scansando una ciocca di capelli con la cornetta.
«Pronto?» disse.
«Voglio parlare con Chris Phillips» rispose una voce maschile.
Helen si stizzì. Quella voce era così rude, così autoritaria.
«Mi dispiace» fece lei. «Ha sbagliato numero.»

L’autore:

Richard Matheson (1926-2013) è stato autore di romanzi e racconti che hanno forgiato il gusto e le tendenze del fantastico contemporaneo. La sua opera è caratterizzata da un realismo rigoroso e da un’attenzione commossa a quell’umanità marginale soggiogata da un potere, da un sistema, da una volontà che assumono caratteri mostruosi. Autore di alcuni degli episodi più memorabili di Ai confini della realtà, ha visto diversi suoi romanzi e racconti adattati per il grande schermo, tra questi Io sono leggenda, Tre millimetri al giorno e Io sono HelenDriscoll, tutti pubblicati da Fanucci Editore. Nel corso di una carriera durata oltre cinquant’anni, Richard Matheson ha vinto numerosissimi premi, tra cui l’Edgar Allan Poe e un premio Bram Stoker alla carriera.

L.

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