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Prima di darlo via schedo questo numero de “Il Giallo Mondadori“, quando ancora era diretto da Alberto Tedeschi, con una delle avventure del Mike Shayne di Brett Halliday.
Ricordo che ho dedicato una pagina alla bibliografia italiana del personaggio.
Per un profilo del personaggio firmato Halliday stesso, rimando a questa scheda.

L’illustrazione di copertina è firmata, come sempre, da Carlo Jacono.

La scheda di Uruk:

782. Il delitto non ha senso [Mike Shayne 45] (Too Friendly, Too Dead, 1963) di Brett Halliday [26 gennaio 1964] Traduzione di Marco Papi e Alberto Aiello
Inoltre contiene il racconto:
Gli errori degli altri (Including Goodbye, “EQMM“, dicembre 1963) di Paul W. Fairman

La trama:

Jerome Fitzgilpin era un omino molto gentile che in vita sua non aveva mai fatto male a una mosca. Aveva una bella moglie e due graziosi bambini. Di mestiere faceva l’assicuratore con moderato successo e tutti i venerdì restava in ufficio per ascoltare le lamentele dei suoi clienti e per cercare di essere loro d’aiuto. E morì proprio di venerdì, dopo essersi fermato in un bar a bere una birra e a scambiare quattro chiacchiere. Linda, la vedova, è amica intima di Lucy Hamilton, la segretaria ormai famosa di Michael Shayne. È così che l’investigatore dalla testa rossa si trova di fronte a un caso veramente inspiegabile; questa volta, infatti, la domanda che si pone non è «chi»?, ma «perché»? Perché quest’uomo tanto gentile e senza un nemico al mondo è stato ucciso? Chi poteva odiarlo? La soluzione salta fuori come per caso, dopo che un incalzante susseguirsi di avvenimenti ha portato Shayne sulle tracce di due rapinatori, in un ristorante di New York, e poi nella villa della più ricca ereditiera di Miami. E la soluzione appare, infine, con la logicità delle cose più semplici.

L’incipit:

Il telefono che squillava a fianco del letto svegliò Linda Fitzgilpin mentre la prima luce del giorno annunciava il sabato mattina.
Si risvegliò intontita, trasalendo per qualche brutto sogno, e si rese subito conto di avere un violento mal di testa e un sapore amaro in bocca. Le finestre erano chiuse e la pesante tenda era completamente tirata davanti alla finestra che guardava a occidente. La stanza era completamente al buio per cui lei non aveva la minima idea dell’ora.
Contrariata, scosse la testa mentre afferrava il telefono, appoggiandosi con un gomito per portare il ricevitore all’orecchio.
– Pronto?
Le rispose una voce maschile: – La signora Fitzgilpin?
– Sì – rispose.
– È in casa il signor Fitzgilpin?
Ancora confusa e mezz’addormentata Linda replicò: – Come… sì. Un momento, per favore – e abbassò il ricevitore per chiamare: – Jerome…
Dal letto gemello, nella parte opposta della stanza, non giunse alcuna risposta e lei si domandò quanto tempo avesse dormito e se Jerome fosse già tornato. Mollò il telefono, annaspò alla ricerca dell’interruttore e accese la luce sul comodino. Il letto di suo marito era vuoto, intatto.
Improvvisamente fu assalita dalla paura. Riprese il telefono e disse: – No. Qui non c’è. Con chi parlo e perché mi avete telefonato? Che ora è?
– Sono passate da poco le sei, signora Fitzgilpin – la voce diventò dolce e piena d’incoraggiamento. – Probabilmente è un particolare senza importanza, ma vostro marito ha una Chevrolet Berlina del 1957, blu’ scuro?
– Sì. Ma chi è al telefono? – La paura si stava trasformando in panico, e Linda si mise a sedere fissando con gli occhi spalancati il letto intatto di Jerome. Le sei del mattino! In tutta la sua vita non era mai stato fuori…

L’autore:

Brett Hallyday, pseudonimo di Davis Dresser è nato a Chicago nel 1904. Ha cominciato giovanissimo una vita avventurosa, adattandosi ai più disparati mestieri. Nel 1926 si iscrive ad un concorso bandito da una casa editrice. Non vince, ma capisce che il suo vero lavoro è quello dello scrittore. Da allora compone decine e decine di opere e sotto vari pseudonimi si specializza nei western, nelle storie d’amore e nei racconti “sexy”. Il successo gli arride concretamente con i romanzi polizieschi. Nel 1939 con Ipnosi (Dividend on Death) crea l’ormai famosissimo investigatore privato Mike Shayne. I romanzi che hanno come protagonista l’irruento Shayne sono più di una settantina oltre a numerosi racconti e a una rivista che si intitola “Mike Shayne’s Mystery Magazine”.

L.

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